Dicono di noi

Scomparsa ex presidente Rita Mastinu

Sabato 12 Marzo 2022 in Roma, a pochissimi mesi dalla scomparsa del marito, Giuseppe Stagi, se n'é andata anche Rita Mastinu, prof.ssa di lettere all' Istituto Magistrale Palli che con lui aveva condiviso non solo la vita di coppia ( hanno avuto una figlia , Federica ) ma anche un certo modo di intendere il mondo, la passione politica. Da pochi mesi aveva superato la soglia degli ottamt' anni, il suo nome è stato legato all' attività in cattedra nelle scuole superiori ma anche a molte altre cose: é' stata scrittrice , promotrice di eventi culturali e fondatrice dell' Associazione di Cultura Mediterranea Shardan Aps della quale è stata presidente per ben tre mandati, con la quale mirava ad aprire l' orizzonte culturale, di rapporti e di interessi tra livornesi e sardi e costruire una comunione di intenti culturali in nome della comune appartenenza alle civiltà mediterranee. Non è un caso era nata a Bosa in Sardegna, laureata in lettere antiche a Sassari col massimo dei voti, poi era arrivata a Livorno dove, da un lato, ha iniziato la lunga carrierea da prof.ssa e, dall' altro, ha incontrato il futuro marito Giuseppe Stagi. La loro comune passione è stata la politica, nel PCI: hanno rivelato grande apertura, capacità di approfondimento, intelligenza libera, mai settari, mai polemici gratuitamente dicono gli amici.

Un altro collante della coppia è stata la cultura: benchè inserita a pieno titolo nella vita politica e culturale livornese, Rita Mastinu ha dedicato molte energie all' approfondimento delle proprie radici isolane. Era il periodo in cui imperava l' Anonima Sequestri e il lavoro culturale di Rita, parlando con i pastori sardi che vivevano nella zona tra Volterra e Siena, è stato quello di portare l' attenzione su questo mondo sconosciuto, ma ricco e fertile, nel segno della fedeltà alle tradizioni, talvolta con forza poetica nella rievocazione del loro passato. Soprattutto quello che premeva a Rita era sfatare l' equazione pastore sardo uguale bandito: ne parlò e ne scrisse. Per recuperare quella tradizione di oralità organizzò a Livorno anche un' interessante gara tra poeti improvvisatori toscani e sardi. Non è tutto: ritroviamo Rita tra le protagoniste di una giornata dedicata alle lingue regionali guardando alla Sardegna " non come terra di arcaici idiomi, ma come laboratorio internazionale e modello cosmopolita".

Fra le molte attività su questo fronte vale la pena di ricordare lo spettacolo che l' associazione di Cultura Mediterramea Shardan in collaborazione con l' associazione culturale sarda " Grazia Deledda" di Pisa portò sulle scene del Nuovo Teatro delle Commedie nella primavera del 2020 prendendo spunto dal libro di Rita  dal titolo " Il tempo grande di Veneranda Siotto Pintor", dedicato alla storia della migrazione dalla Sardegna alla Toscana a cavallo degli anni 60 e 70. Lo proposero anche al Teatro dei Coraggiosi a Pomarance sotto le insegne della Regione Autonoma della Sardegna.

Da non dimenticare anche le conferenze sulle " dee madri" che popolarono il bacino del Mediterraneo, ivi compresi il mito di Demetra e Persefone fino ai Misteri Eleusini.

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